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Perché il tuo sito internet non si vede su google: errori SEO da evitare

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Sapevi che i primi tre risultati di una query di ricerca ottengono il 61% di tutti i clic e il 75% degli utenti non scorre mai oltre la prima pagina dei risultati di Google?

Quindi, se vuoi riuscire a posizionarti tra i primi risultati della SERP, devi assicurarti che il tuo sito sia ottimizzato a dovere e devi assolutamente evitare gli errori SEO più comuni.

Andiamo a vederli insieme!

 

7 errori SEO da evitare per scalare la ranking

 

1. Il “keyword stuffing”

Optare per la tecnica conosciuta in ambito SEO come “keyword stuffing” è sicuramente uno degli errori più gravi che tu possa fare.

Si tratta dell'utilizzo di tecniche poco corrette al fine di aumentare la visibilità su Google, che producono come unico risultato quello di ricevere una penalizzazione: un classico esempio è la ripetizione continua della keyword all’interno di un contenuto!

 

2. I broken links

I broken links – o link rotti – possono avere un impatto molto negativo sulla navigabilità e il posizionamento del tuo sito: si tratta di link che portano a una pagina non disponibile, mostrando all’utente un messaggio d'errore, come una pagina 404 o un errore 500.

Per evitare che ciò accada, controlla periodicamente ogni link, manualmente oppure affidandoti ad appositi strumenti di website audit.

 

3. Copiare o duplicare i contenuti

Aldilà di una questione di ovvia violazione di copyright e delle sue conseguenze, copiare i contenuti altrui ti porterà a ricevere delle sanzioni da parte di Google e a non apparire nella prima pagina della ricerca.

Inoltre, ti consigliamo di non duplicare mai i contenuti del tuo stesso sito, in quanto Google ne indicizzerebbe solo uno!

 

4. Creare contenuti di bassa qualità

Non è la quantità a fare la differenza in termini di ranking, bensì la qualità.

Cerca quindi di pubblicare contenuti informativi, validi, unici e ottimizzati in ottica SEO, che rispondano alle necessità della tua buyer persona e alle sue ipotetiche ricerche!

 

5. Non creare titoli e meta-description uniche

Non dimenticare, inoltre, che a ogni contenuto dovresti assegnare un titolo e una meta-description uniche, facendo in modo che:

  • Google possa indicizzare le tue pagine al meglio;
  • Gli utenti possano riconoscere i tuoi contenuti.

 

6. Il link building di scarsa qualità

Anche nel caso del link building, la qualità è fondamentale!

Quindi, opta sempre per link che abbiano una certa credibilità e affidabilità sia agli occhi del lettore che a quelli di Google, per evitare non solo di perdere traffico, ma anche di essere penalizzato.

 

7. Non sfruttare le analytics

Analizzare il traffico in entrata sul tuo sito è una tattica indispensabile per capire non solo chi siano i tuoi potenziali clienti, ma anche quali contenuti funzionino meglio e quali meno, in modo tale da migliorare costantemente sia la content strategy che l’ottimizzazione SEO.

 

 

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